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- heartbeat con e senza crm
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Riferimenti di questa pagina mmul
Versione 1 di heartbeat
ucast connessione unicast
auto_failback off , se la risorsa è replicata e c'è un guasto viene spostata dal nodo 1 al nodo 2. Se c'è off al momento che il nodo 1 torna online la risorsa
node il numero di nodi
ping è il default gw per sapere se sei in rete
respawn il secondo cluster
Versione 2
C'è il crm , il crm deve essere abilitato altrimenti funziona in versione 1
C'è un file condiviso cib.xml che è un file condiviso per le configurazioni, non va mai modificato a mano ma tramite gli strumenti altrimenti si creano problemi.
Resource Agent sono quelli in /etc/init.d
Se killiamo il processo apache e poi lo uccidiamo con etc/init.d/apache2 lui si occupa di ritarlo su.
Ci sono strumenti che permettono di non approcciarsi all xml che semplificano parecchio.
Heartbeat all'inizio era un processo singolo
Stonith si usa quando si vuole spegnere una macchina su un sistema che accede a un disco condiviso da più macchine. Si può fare con
Pacemaker può essere il crm di heartbeat che di corosync
Per scrivere un script ocf servono oltre a start, stop e status si deve impelmentare in invocazione anche monitor, validate,
Progetto
Bisogna fare in modo che all'avvio i servizi che vogliamo che siano clusterizzati, devono essere gestiti completamente dal cluster e quindi non devono partire in automatico.
Monitor del cluster in tempo reale.
crm_mon
Passi eseguita da me
Installa
yum install pacemaker
yum install corosync
cp corosync.conf.example corosync.conf
I file devono essere uguali su entrambi i nodi.
Cambia l'indirizzo di ascolto
nano /etc/corosync/corosync.conf
bindnetaddr: 192.168.99.43
Avvialo
/etc/init.d/corosync start
Starting Corosync Cluster Engine (corosync): [ OK ]
Per monitorare il cluster
crm_mon
la prima volta ci vuole un po'.
Si può controllare anche con
tail -f /var/log/cluster/corosync.log