San - HP StorageWorks P2000 G3 MSA System SMU Reference Guide

Getting started

About spare

Spare disk: un disco disponibile per sostituirne uno guasto in un vdisk
Ci sono tre tipi di spare:

  1. dedicated spare: disco riservato a un vdisk, soluzione un po' dispendiosa
  2. global spare: disco riservato per un qualunque vdisk ne abbia bisogno
  3. dynamic spare: disco disponibile che sia compatibile con i vdisk, viene assegnato al momento del guasto. Questa è un'opzione che va abilitata.

Il sistema al momento del guasto prova ad effettuare un fix partendo dalla prima soluzione a scalare.
La soluzione più sicura è anche la più costosa.

About volumes

È la suddivisione logica di un vdisk. Gli host vedono solo volumi non vdisk. Un vdisk può avere al massimo 128 volumi.
Ci possono essere vdisk con volumi singolo multipli

  • Single volume: lavora bene su ambienti che hanno bisogno di molto spazio e una buono spazio di fault tollerance. Un db acceduto da utenti su host singolo è un esempio.
  • Multiple volume: non mi è chiaro work well when you have very large disks and you want to make the most efficient use of disk space for fault tolerance (parity and spares). For example, you could create one 10-TB RAID-5 vdisk and dedicate one spare to the vdisk. This minimizes the amount of disk space allocated to parity and spares compared to the space required if you created five 2-TB RAID-5 vdisks. However, I/O to multiple volumes in the same vdisk can slow system performance.

Se la dimensione totale dei volumi sul vdisk è uguale alla dimensione del vdisk e non si ha spazio libero, non si possono aggiungere o espandere volumi. Per farlo o si cancellano volumi oppure si può espandere il vdisk.

About host

Un host è una porta esterna dove il sistema di storage viene collegato.
Il controller automaticamente aggiunge un host che ha mandato un comando di inquiry oppure un comando di report luns al sistema di storage. Gli host fanno questo tipicamente quando si avviano oppure fanno il rescan dei devices. Il sistema salva l'id dell'host quando riceve un comando.
Assegnare un nome a un host che viene aggiunto in maniera automatica facilita il mapping dei volumi.

Una san che fornisce il collegamente tramite iscsi può proteggersi abilitando l'autenticazione tramite protocollo chap.

About volume mapping

Ogni volume prima che venga configurato ha il default mapping , a meno che non vengano specificate impostazioni che sovrascrivono quelle di default.

Le impostazioni di default permettono di vedere il volume subito e senza ulteriore lavoro di configurazione da parte dell'ammnistratore. Lo svantaggio sta che sono senza restrizioni d'accesso.

Si possono creare, modificare, cancelllare mapping. Si possono specificare mapping di sola lettura, o scrittura, o nessun accesso da parte di host e/o controller.
Conviene mappare un volume almeno a un host e al controller che possiede quell'host. Per sostenere un failure di un controller mappare almeno una porta per host per ogni controller.

Una LUN identifica un volume mappato per un host, entrambi i controller condividono un set di lun. In parole povere una lun è un volume con i permessi specifici mappati per un host.
Ogni lun può essere usata solo una volta per volume come suo default, ma una lun può essere usata mappandola in maniera esplicita per altri volumi per altri host.
Se un mapping esplicito viene cancellato, viene applicato automaticamente il default mapping. Per questo motivo è raccomandato usare la stessa lun per default mapping e explicit mapping.

Importante: in un sistema combinato FC/iSCSI non connettere hosts o mappare volumi usati per replication. Il tentativo di fare questo può interferire con le operazioni di replication.

About volume cache options

Using write-back or write-through caching

ATTENZIONE: Disabilitare il write-back caching solo se si comprende esattamente come il s.o. e l'adapter muovono i dati. Se usato in maniera incorretta può rallentare le performance del sistema.

+++++++ Write back:

  • il controller riceve i datic he deve scrivere sui dischi
  • mette i dati in cache
  • manda un segnale al s.o. dicendo che ha effettuato la scrittura quando ancora i dati non sono stati scritti.

Con un sistema di mirroring delle cache i due controller hanno gli stessi dati replicati. Questo ottimizza le performance delle operazioni di scrittura e il throughput del controller.

Write throught

Segnale al s.o. la scrittura solo dopo averla effettivamente eseguita, è una strategia più conservativa e sicura. Ovviamente con questa strategia non c'è mirroring perchè non è necessario, la coerenza è mantenuta dai dischi sottostanti al controllorer.

Considerazioni

In entrambi i casi il failover active active è abilitato.
La strategia di default è il write back. Si può anche cambiare solo per singoli volumi. La strategia write back è sicura perchè vi sono i sistemi di protezione da problemi elettrici.

Solo in caso di operazioni di scrittura continue e molto elevate si ottengono performance migliori usando il write throught. Il motivo sta nel non consumare banda per il mirroring delle cache del controller. Nel caso di video editing, telemetry acquisition, or data logging che causano Sequential writes, Large I/Os in relation to the chunk size, Deep queue depth si guadagna anche il 70% .

Se stai invece facendo accessi casuali conviene avere write back.

Optimizing read-ahead caching

bisognerebbe leggerlo è interessante

About the Snapshot feature

È una caratteristica licenziata che permette di fare snapshot di un volume. Ogni snapshot preserva la sorgente dei dati di un volume al punto in cui lo snapshot è stato creato. Gli snapshot possono essere creati manualmente o usando il task scheduler.

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